lunedì 13 ottobre 2014

Frank

Nell'universo della musica alternativa, i Soronpfrbs sono una tra le band più apprezzate e conosciute. Geniale, sgangherato e irresistibile, il gruppo ruota intorno a Frank, bizzarro talento delle sette note instabile però carismatico, che indossa di continuo una gran testa finta di cartapesta, con lineamenti disegnati in maniera grossolana. Collaboratrice più stretta ne è Clara, che alterna dolcezza e durezza nel gestirne la complessa personalità; completano la formazione Nana, batterista alla Moe Tucker, e Baraque, bassista francese. A questo singolare mix d'individui si unisce, un bel giorno, il sostituto tastierista Jon, dopo che il titolare è stato ricoverato in seguito ad un tentativo di annegamento; per il giovane, è l'occasione che aspettava, da sempre desiderando d'emergere nel mondo della musica...

Scritto da Jon Ronson e Peter Straughan (in duo, autori dello script de "L'uomo che fissava le capre"), "Frank" è basato su un memoir di Jon Ronson. Liberamente ispirato a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, oltre che ad altri musicisti outsider quali Captain Beefheart (che compariva con una singolare bardatura sulla copertina del suo album più celebrato, "Trout Mask Replica") e Daniel Johnston (aduso a celarsi dietro ad un sorriso cartoonesco), il film del dublinese Lenny Abrahamson è una celebrazione della vita ai margini, impaginata senza indulgere a prevedibili sentimentalismi.

Il nocciolo della storia sta nello scontro tra Jon e Clara per il controllo di Frank, narra dell'influenza che il primo riesce ad ottenere all'interno dell'ensemble e di come, dopo tanto agitarsi, egli finisca quasi per distruggere ciò che ha imparato ad amare così tanto ("each man kills the things he loves": chi si ricorda di Jeanne Moreau?). E, ovviamente, "Frank" ha al centro l'ineffabile, sfuggente, adorabile protagonista: il motivo del dolore che lo ha portato a tanto riserbo resta ignoto (a un certo punto, i genitori affermano che egli è sempre stato malato, punto e basta): tuttavia, in quell'arresa tenerezza che sa farsi scontrosità, in quella pena che non ha la forza d'appalesarsi, vive un mistero che affascina ed intriga, sia una donna come Clara, con evidenza innamorata del nostro, sia un giovane come Jon, alle prese con un talento che non è pari alle proprie ambizioni. Il racconto, che sembra in un primo momento consegnare l'antieroe a una nuova stagione di mutismo e assenza, vira d'improvviso verso un finale lieto e credibile: a rendere possibile tutto ciò dà un contributo incalcolabile la prova, immensa, d'un Michael Fassbender in stato di grazia.
                                                                                                                                     Francesco Troiano

FRANK. REGIA: LENNY ABRAHAMSON. INTERPRETI: MICHAEL FASSBENDER, DOMHNALL GLEESON, MAGGIE GYLLENHAAL. DISTRIBUZIONE: I WONDER. DURATA: 95 MINUTI.

Nessun commento:

Posta un commento